Il Consiglio dei Ministri presieduto dalla Meloni ha varato la terza manovra economica senza investire un euro per il diritto alla casa.
Non un euro per costruire nuove case popolari in un paese dove aumenta il numero delle famiglie povere, non un euro per ristrutturare le migliaia di case pubbliche vuote da anni, non un euro per aiutare le famiglie in affitto e che per il loro reddito non possono pagare un affitto di mercato. Si cita un fantomatico "piano casa" da presentare un decreto entro 180 giorni senza un centesimo di dotazione, aspettando le case "fungo" del ministro Salvini non resta che mobilitarci.
